“Pipe se n’è andato e non ritorna più”, difficile accettare la nuova cittadinanza londinese del brasiliano, ma ecco un raggio di sole per me e per tutti noi che ci trascinavamo stanchi nello stagnante mercato: Milan Badelj diventa laziale.

Lo svincolato più ambito ha scelto casa Formello e  “gne gne gne gne” ai rossoneri.
Non solo ai lombardi però uno “ciaone” perché, digitato su Google il nome del croato, è apparso un video: “Badelj welcome to Napoli”.
Data? 5 luglio 2018. Qualcosa non torna. Quindi “gne gne gne gne gne” anche ai partenopei!

Se non lo avevate capito, oggi parliamo di Milan Badelj, ne avevamo già parlato, ma non ci sembra mai abbastanza…

“Comfort zone” per i fantallenatori che viaggiavano sicuri per i bei voti garantiti ad ogni giornata, parlo di Fantacalcio ovviamente, corrono il rischio di vedere crollare la media ora che il centrocampista è biancoceleste?

Un vice Leiva era l’obiettivo di mercato, ma il croato è tanta roba e Simone Inzaghi potrebbe scegliere l’opzione “coppia atomica” rispetto a quella “sostitutiva”.
E perché no? Già nella prima uscita con l’aquila sul petto, il nostro caro Milan si è distinto come uno tra i migliori in campo.
La panchina non è di certo la zona più adatta a lui.

Non tutti forse sanno che il nuovo arrivato era un sogno del club capitolino già dal 2014, dopo 4 anni, trattative che sicuramente saranno state estenuanti, un Mondiale chiuso da vice campione, la Lazio sorride finalmente per quella monetina lanciata bene nel pozzo dei desideri.

Pedina importante sulla scacchiera soprattutto per una squadra che non ci sta a farsi beffare ancora e vuole disperatamente strappare un biglietto per il treno Champions League.

Simone Inzaghi sorride al mondo di possibilità che gli si è aperto davanti agli occhi: non più solo Leiva, ma anche un altro “gigante” a centrocampo.
Ne metto uno, metto l’altro, li faccio giocare in tandem? Uhhh… Quante cose potrà inventare il tecnico piacentino!
Diciamo che il reparto adesso è davvero sold out.
Milan Badelj è arrivato con il compito di affiancare o sostituire uno dei mediani migliori nel nostro campionato, Lucas ma chi ti Leiva, se eravamo però abituati a giovani sbarbatelli tremolanti, beh, con Milan si scrive un’altra storia.

Accigliato di natura, uno che sembra incavolato anche se ride, già di per sè fa la sua figura davanti agli avversari pur non essendo un energumeno largo quanto un frigorifero americano.

Come detto poc’anzi, è stato lo svincolato più corteggiato d’ Italia e non solo, accostato a mille club, alla fine ha deciso per la capitale, sponda biancoceleste del Tevere ovviamente. Avrebbe potuto scegliere meglio?! Non credo!

A sorpresa, senza rumors di contorno, in un torrido pomeriggio d’estate, il croato è stato annunciato da un Tare tronfio.

Bel colpo, bisogna riconoscerlo.

Cosa porterà alla Lazio?

Sicuramente è un calciatore in grado di giocare con la pressa dell’avversario addosso senza rallentare. Mica poco eh! Quando non perdi la testa e rimani lucido è già una buona cosa, se aggiungi anche la rapidità, Les jeux sont faits.

Somiglia molto a Lucas Leiva per istinto difensivo, se volete anche per gli inserimenti utili in fase offensiva,  per il resto la differenza sta nel senso della posizione rispetto al brasiliano che si mette in luce nell’uno contro uno.

Lucas Leiva e Milan Badelj sono i centrocampisti tra i più completi del campionato nostrano e saranno insieme nella Lazio! Bella storia!

E così i capitolini hanno battuto il colpo evitando un blitz improvviso del primo che passava e si sono accaparrati il croato per ben 4 anni, se pensate che ne ha 29 non è difficilissimo immaginare una probabile chiusura di carriera proprio nella capitale.

Un punto debole lo avrà anche lui?

Diciamo il caratterino inviperito solito di chi gioca sulla mediana, da sempre nota per aver visto il ruolo ricoperto da calciatori di grande spessore e grinta. Ha rimediato, con cadenza abbastanza frequente, qualche cartellino qui e lì, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra!

E mentre il Milan ci aveva fatto la bocca rimanendo però a bocca asciutta, noi ci godiamo il nostro “Milan”!

Ed un buffetto sulla spalla lo merita anche Igli Tare…

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *